venerdì 31 ottobre 2025

TELEFERICO DEL TEIDE A TENERIFE

🙇

Il Teleférico del Teide è una funivia 35-ATW "va e vieni" che consente di raggiungere la parte sommitale del vulcano Teide (3.718 m), sull'isola di Tenerife (appartenente all'arcipelago delle Canarie, comunità autonoma della Spagna, lontana più di 1.000 km dalla madrepatria). Qui nell'autunno del 2025.

Collega la stazione base (2.356 m) con la stazione La Rambleta (3.555 m), posta a 200 m dal cratere sommitale.


Dal belvedere di quest'ultima, in condizioni di buona visibilità, si possono osservare le altre 6 isole maggiori dell'arcipelago (Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote, La Palma, La Gomera, El Hierro). 


​La linea (lunga 2482 metri) è sottesa su 3 piloni a traliccio alti 50 metri e da un ultimo elemento alto 25 metri.

Particolare interessante è che con la ristrutturazione tecnica dell'impianto (1999) per costruire i nuovi piloni (che dovevano sostituire quelli di prima generazione) è stata utilizzata una tecnica poco invasiva.

Per interrompere il meno possibile il funzionamento, si costruirono dapprima i nuovi elementi esternamente a quelli vecchi ed una volta realizzati i collegamenti si smantellarono questi dall'interno.

La funivia è dotata di 4 cabine da 35 posti (costruite dal carrozziere svizzero CWA): 2 utilizzate durante il periodo estivo e 2 durante quello invernale.

Sotto ogni cabina sono poste diverse cisterne per il trasporto di acque chiare e reflue, da e verso la stazione a monte.

martedì 30 settembre 2025

FUNIVIE EXPO' A TORINO

AI+IL

Nelle immagini virtuali e reali (Istituto Luce) alcuni passaggi sul fiume Po delle 3 funivie costruite a Torino in occasione delle 2 esposizioni che sono state allestite in questa città: la prima nel 1911 (per il cinquantenario dell'Unità d'Italia) e la seconda nel 1961 (per il centenario).

Le prime 2 "ferrovie aree sospese" (così allora venivano chiamate) furono costruite per la rassegna del 1911 ed erano posizionate rispettivamente all’ingresso dell’esposizione presso il ponte Umberto I (collegamento Padiglione Argentina <> Padiglione Industrie Artistiche) e a ridosso del ponte Isabella (collegamento Padiglione Italiani all'Estero <> Parco dei Divertimenti), consentendo il passaggio aereo tra le 2 sponde del fiume sulle quali era stata sviluppata l'area espositiva.


​Il terzo impianto fu invece allestito 50 anni più tardi in occasione dell'esposizione "Italia '61" e consentiva il collegamento tra il Parco Europa di Cavoretto ed il Padiglione delle Regioni, ubicati sulle 2 sponde opposte del fiume.


Le 2 funivie del 1911, costruite da Badoni Lecco su progetto di Bellani&Benazzoli Milano, erano un impianto "va e vieni" (quello presso il ponte Umberto I) ed un impianto "a ciclo continuo ad ammorsamento automatico" (quello a ridosso del ponte Isabella), il primo del suo genere in Italia.

Badoni Lecco, divenuta nel frattempo BBB Milano, costruì nel 1914 la prima "ferrovia aerea monorotaia" per l'Esposizione di Genova. 

La funivia del 1961 era una ovovia che con 61 cabine biposto riusciva a trasportare circa 700 passeggeri/ora.










Tutte e 3 le funivie furono smantellate al termine delle rispettive manifestazioni espositive, confermando il carattere effimero di simili impianti, che nonostante tutte le energie progettuali, costruttive e finanziare necessarie per renderle operative, finiscono nel non trovare una loro collocazione al di fuori dell'evento per il quale sono state ideate (solo il "Transbordador Aéreo" di Barcellona, costruito per l'expo' del 1929, e la cabinovia di Lisbona, costruita per l'expo' del 1998, sono tutt'ora funzionanti e costituiscono ancora una buona attrazione turistica per le rispettive città).

lunedì 11 agosto 2025

FUNIVIA 2-MGF A MONTE CAPANNE

🙋💢

La funivia del Monte Capanne è un impianto di risalita a cestovia situato nel comune di Marciana, sull'isola d'Elba, che collega la località Pozzatello con la vetta del Monte Capanne (1.019 metri), la più alta dell'Arcipelago toscano e della provincia di Livorno, punto dal quale si può ammirare uno splendido panorama a 360° sull'Arcipelago Toscano, la Corsica e l'Isola dell'Elba intera. Qui nell'estate del 2025.


L'impianto è di tipo pulsè, cioè a moto intermittente, con rallentamento tutte le volte che avviene un imbarco o uno sbarco dei passeggeri.


La cestovia fu realizzata dalla ditta torinese Marchisio nel 1962 e inaugurata il 27 agosto 1963.

Nel 2005 è stata completamente rinnovata (a seguito della scadenza di vita tecnica) dalla ditta CCM Finotello di Pianezza (TO).




FUNIVIE A TBILISI (II)

🙋


Nelle immagini 2 dei 5 impianti a fune presenti in Tbilisi, capitale della Georgia, nell'estate del 2024:

funivia Narikala: monofune, di Leitner, con 7 cabine da 8 passeggeri, con movimento unidirezionale continuo e collegamento temporaneo ad una fune portante-traente, che congiunge il parco Rike (piazza Europa) alla fortezza Narikala;

funivia Vake-kus Tba: bifune, di Shakhtgiprotrans, con 2 cabine da 12 passeggeri, con movimento "va e vieni", che congiunge Avenue Chavchavadze al lago kus Tba (lago delle Tartarughe).










Gli altri impianti sono:

funivia Mtatsminda: monofune, di Doppelmayr, con 21 cabine da 8 passeggeri, con movimento unidirezionale continuo e collegamento temporaneo ad una fune portante-traente, che congiunge Avenue Rustaveli al parco Mtatsminda;

funicolare Mtatsminda: su sede ferroviaria, di Garaventa, con 2 cabine da 60 passeggeri, con movimento "va e vieni", che congiunge St. Daniel Chonqadze al parco Mtatsminda;

funivia University-Bagebi: bifune, di Geospectranscon, con 2 cabine da 20 passeggeri, con movimento "va e vieni", che congiunge la zona universitaria di Bagebi con l'Università omonima (l'impianto recentemente ristrutturato sostituisce un altro di Ceretti & Tanfani conservandone le cabine di Nardo Carrozzeria).




sabato 14 giugno 2025

FUNIVIA 4-MGD A DAZHAI

🙋

Funivia Dazhai, nella primavera del 2025.

Si estende per circa 1,2 km lungo gli imponenti terrazzamenti delle risaie di Longji. che sono tra i luoghi più iconici della provincia del Guangxi, insieme alle colline carsiche e al fiume Lijiang.

I terrazzamenti, a volte chiamati Longsheng, si trovano nella parte N-O della provincia, a circa 3 ore di auto da Guilin.


La funivia, pur essendo un impianto di modesta capacità (4 pax/cabina), è comunque un prodotto nazionale non privo di forti potenzialità di sviluppo.




venerdì 13 giugno 2025

FUNIVIA 8-MGD A MONTE TIANZI

🙋

Funivia Tianzi Mountain, aperta nel 1995, ricostruita nel 2016, nella primavera del 2025.

Insieme alla funivia Huangshizhai, all'ascensore Bailong e alla funivia Yangjiajie, costituiscono l'insieme degli impianti di risalita all'area panoramica della foresta di Wulingyuan, nella quale si alternano pinnacoli rocciosi a fitte foreste.


Tra le principali attrazioni turistiche del Monte Tianzi vanno menzionate: l'Imperial Writing Brush Peaks (alternanza di picchi di arenaria alti fino a 100 m), lo Yunqing Rock (solitaria cima rocciosa), lo Shentang Gulf (gola profonda con scogliere a picco immersa nella nebbia tutto l'anno) ed il Grand Sightseeing Platform (piattaforma panoramica con viste mozzafiato).



giovedì 12 giugno 2025

FUNIVIA 3S A MONTE TIANMEN

🙋

Funivia Tianmen Cave Express, aperta nel 2019, nella primavera del 2025.

E' l'unica del complesso delle 3 funivie del Monte Tianmen a grande capacità (26 pax/cab con una portata max di 3.852 pax/hpd) ed adotta la tecnologia 3S, con la quale il moto delle cabine avviene servendosi di 2 cavi portanti ed 1 traente.


Il monte Tianmen è una montagna sacra (letteralmente "la Porta del Cielo"), famosa per una apertura nella roccia alta 131,5 metri, larga 57 e profonda 60, che si trova a 1.300 metri s.l.m.

All'inizio di questo secolo la montagna è stata ulteriormente consacrata al turismo di massa con una massiccia dotazione di impianti di risalita (3 funivie, 1 seggiovia, 1 ascensore esterno, 2 scale mobili in grotta), che hanno consentito a tutti, a qualsiasi età, di poterla raggiungere senza fatica.

Attualmente tutti gli impianti di risalita a fune sono prodotti europei (di ditte con sedi in località dell'arco alpino) ma è facile immaginare che quando dovranno essere sostituiti per obsolescenza lo saranno con sistemi nazionali, nel frattempo sviluppati e resi sicuri.